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Il botteghino europeo raggiunge il record nel 2011

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- Arrivano a 6,4 miliardi le entrate lorde dei cinema europei e il numero di produzioni è in continuo aumento.

Considerato il significativo rallentamento della crescita dell’incasso lordo degli ultimi due anni, il 2011 è stato un anno di assestamento per il botteghino europeo, che nonostante ciò ha registrato un complessivo aumento annuo. Basandosi su dati provvisori, l’Osservatorio europeo dell’audiovisivo ha stimato che l’incasso lordo al botteghino è aumentato dello 0,7 %, dai 6.37 ai 6.4 miliardi di euro, il dato più alto mai registrato. Le presenze al cinema sono rimaste stabili con 962 milioni di biglietti venduti. Sebbene il numero dei film in 3 D in uscita, così come degli schermi 3D, fosse in notevole crescita nel 2011, sembrava che il formato stesse per esaurirsi in alcuni mercati, come quello del Regno Unito, dove, a dispetto del crescente numero di uscite di film in tre dimensioni (da 28 nel 2010 a 47 nel 2011), lo share del 3D è caduto dal 24% al 20% dell’incasso totale lordo. Come conseguenza il 3D non è riuscito a favorire l’aumento del prezzo medio del biglietto, come era successo nel 2009 e nel 2010, con un aumento a 6,6 euro (del solo 0,5%). A livello dei singoli mercati europei, nel 2011 la tendenza delle presenze al cinema è variata significativamente, con una diminuzione in 11 mercati europei ed un aumento in 15 (per i quali c’erano dati disponibili), mentre l’incasso lordo è aumentato in 14 e diminuito in 12. I mercati cinematografici protagonisti di una performance particolarmente positiva sono quello della Francia (incasso lordo salito del 4,7%), quello del Regno Unito (+ 5,2 %) e quello della Germania (+ 4,1%), mentre quelli della Spagna e dell’Italia hanno subito un significativo calo, tanto nelle presenze al cinema quanto nell’incasso lordo. Informazioni più dettagliate sul mercato cinematografico europeo ed internazionale sono disponibili qui: href="http://www.obs.coe.int/oea_publ/market/focus.html"target="_blank">FOCUS 2012 World Film Market Trends elaborato dall’Osservatorio europeo dell’audiovisivo per il mercato del film di Cannes. Table 1: GBO, admissions and national market share in European countries 2010 – 2011 e Il ritorno dei film europei Il 2011 ha visto una rivendicazione da parte dei film europei della fetta di mercato che avevano perso in favore dei colossal USA in 3D nel 2009 e nel 2010. Facendo riferimento a cifre provvisorie, la quota di mercato stimata per i film europei nell’UE è salita dal 25,2% al 28,5% nel 2011, con un ritorno ai livelli “pre-3D” del 2007 e del 2008. La quota di mercato per i film USA, d’altra parte, è caduta dal 68,5% a circa il 61,4%. Il livello più basso dal 2001. La quota di mercato dei film Europei ha fruttato molto in Europa, con un aumento dell’investimento in entrata dagli USA dal 5% all’ 8,4%, come per Harry Potter e i doni della morte 2 e Il discorso del re. Il ritorno dei film europei si deve principalmente ad una serie di commedie nazionali come: Quasi amici (FR), Finalmente maggiorenni (GB), Kokowääh (GER) o Che bella giornata (IT), che sono andate tutte estremamente bene, soprattutto a livello dei mercati interni. Di conseguenza, la quota di mercato nazionale è cresciuta in 15 dei 23 stati membri (per i quali vi erano dati disponibili), otto dei quali hanno raggiunto il valore più alto degli ultimi cinque anni. Tra i film europei, quelli francesi ancora una volta hanno attirato il maggior numero di presenze, incidendo per il 10,5% sul totale delle presenze europee. Forti dei grandi risultati ottenuti sul mercato locale, i film italiani sono al secondo posto con il 4,6%, seguiti dalle produzioni tedesche e britanniche, che in entrambi i casi hanno inciso per il 3,7% sul totale delle entrate in Europa. Table 2: EU market share by country of origin 2007 – 2011e (in % of total admissions) I livelli di produzione dei film europei continuano a crescere I livelli di produzione europea hanno continuato a crescere fino a 1.285 lungometraggi nel 2011, 59 film in più rispetto al 2010 ed un nuovo record segnato. La crescita è dovuta sia ad un aumento delle produzioni di fantascienza, con 26 film in più, che dei film documentari, con 33 film in più. Il volume della produzione totale si divide in 915 film di fantascienza (il 71% del totale dei lungometraggi) e almeno 370 film documentari (29%). Con oltre 200 progetti di lungometraggi nazionali prodotti nel 2011, la Francia e il Regno Unito sono stati i Paesi con i più elevati livelli di produzione in Europa. Table 3: Number of feature films produced in the European Union 2007 - 2011e La Francia e il Regno Unito sono I mercati più vasti del cinema digitale. Spinta dall’unica iniziativa legislativa che rende obbligatorio il contributo dei distributori, la Francia ha fatto i progressi più rapidi nel processo di digitalizzazione del cinema e ha rafforzato ulteriormente la sua posizione di mercato cinematografico più vasto d’Europa, con un totale di 3.656 schermi digitali alla fine del 2011, lo scenario del cinema digitale più grande d’Europa. Il Regno Unito e la Germania seguono ad una certa distanza con 2.724 e 2.303 schermi digitali, mentre ce ne sono circa 1.500 nei restanti tre maggiori mercati cinematografici europei di Italia, Spagna e Federazione Russa. Con il 72% dei cinema convertiti al digitale alla fine del 2011, il Regno Unito ha la più elevata concentrazione di schermi digitali tra i sei maggiori mercati europei, davanti alla Francia (67%). Con il 50% e il 54%, la Germania e la Russia seguono con un certo stacco ma si trovano ampiamente davanti a Spagna e Italia, dove la distribuzione non è cresciuta alla stessa velocità e solo il 38% e il 39% degli schermi hanno subito il processo di digitalizzazione alla fine del 2011. Table 4: Top 5 countries by number of digital screens 2011 I sequel di “Harry Potter” e “I pirati dei Caraibi” scalano la classifiche europee nel 2011. Come in molti altri mercati mondiali, i sequel e gli spin-off sono presenti in modo prominente nelle classifiche del botteghino dell’Unione Europea. Guidati dagli ultimi episodi di Harry Potter, I pirati dei Caraibi e della saga di Twilight, un totale di 13 sequel, prequel e spin-off sono tra i primi 20 successi. Con oltre 37,5 milioni di biglietti venduti, Harry Potter è diventato il film con più successo in Europa, seguito da I pirati dei Caraibi e Breaking Dawn- parte 1. Agevolato indubbiamente dal successo agli Oscar, Il discorso del re è diventato il secondo film più visto d’Europa (19,8 milioni di biglietti venduti) dopo Harry Potter, entrambi investimenti interni al Regno Unito, finanziati da una casa di produzione americana. I film europei senza finanziamento statunitense di maggior successo sono stati le commedie francesi Quasi amici e Niente da dichiarare, che hanno attratto un pubblico rispettivamente di 15,7 e 9,8 milioni di spettatori in tutta Europa, seguiti dalle commedie britanniche Johnny English- la rinascita e Finalmente maggiorenni. Table 5: Top 20 films by admissions in the European Union in 2011 prov Table 6: Top 20 European films by admissions in the European Union in 2011 prov (1) Ad esclusione della EUR inc films, es. film prodotti in Europa con finanziamenti dagli USA (2) “The European Digital Cinema Report”, il primo rapporto paneuropeo dedicato all’analisi della transizione digitale, è pubblicato dall’Osservatorio Europeo dell’audiovisivo e da MEDIA Salles. I dati si riferiscono esclusivamente a schermi muniti di tecnologie DLP Cinema o SXRD. Maggiori informazioni a here.

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